martedì 7 agosto 2007

Non è cambiato niente...





Me lo ricordo... come fosse ieri, come una nebulosa d'infanzia. L'inquietudine... la trepidazione... l'amarezza. Tante speranze dopo quella sera, una pacifica duplice presa di coscienza del nostro popolo, mentre un silenzio avvolgeva i piani alti del palazzo. Mentre la democrazia si assottigliava, e la sinistra subiva in silenzio, defenestrazioni, epurazioni, editti bulgari. Quando scoprii con mio sommo piacere che anche Enzo Biagi era un compagno, allora non mi sentii più solo. Perchè da tempo qualcuno mi aveva abbandonato. Qualcosa sembrava muoversi all'epoca. Del resto noi ci muoviamo quando ci sbattono la peggiore della merda in faccia, il detto "prevenire è meglio che curare" noi rossi non lo conosciamo. Quanto è triste camminare tra i fantasmi di giovani ventiseienni che muoiono stritolati da tubi di ghisa, oppure da un carro-ponte che si stacca magicamente dalla struttura che lo reggeva. E poi vederli lì, tutti belli, gli altri, ad ingozzarsi come scrofe prima di venire a prenderci in giro nei comizi. Sembrano eterni, tutti all'inseguimento del mito dell'andreottismo, quello della vita parassitaria a succhiare il sangue delle istituzioni. Le stesse che sperperano denaro come marce foglie d'autunno. Ho il desiderio di fare il deputato solo per potermi permettere una cena completa al ristorante di Montecitorio, dall'antipasto al dessert, pagando meno di 10 euro, anzichè cinque volte tanto per un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino, nella peggiore trattoria. Però nella trattoria riesci a stare un po' brillo, e ti diverti un pochino di più rispetto a quiei puttanieri cialtroni che legiferano senza sapere chi cazzo era Cristoforo Colombo e che cazzo mai avesse fatto di memorabile. Abbiamo dei prestigiatori, dei taumaturghi a sinistra. Solo loro potevano far resuscitare Berlusconi dopo la morte politica delle regionali del 2005. Neanche Lazzaro si sentiva così bene dopo la dipartita, di come lo psiconano si senta adesso. D'accordo ci sono stati i brogli, è acclarato che le schede bianche sono finite dritte a Forza Italia, Deaglio non pare un cretino a pubblicare certe cose... ma si sa come vanno a finire certe cose.... è tutta una grande magia.
Allora, ai tempi del discorso di Nanni, qualcuno doveva chiedere scusa al mondo per aver consentito ad un mafioso pluridecorato di esser tornato a governare.  Forse all'epoca era esagerato chiedere a codesti leaders di sinistra di andarsene con dignità. Fare belle figure non è tra i nostri costumi, avrebbero dovuto soltanto chiedere scusa. Oggi lo stanno resuscitando a botta di stronzate e delusioni, e di palese incapacità. Chiariamo, io tifo caldamente per Prodi-Padoa Schioppa-Bersani, gli unici che lì dentro hanno studiato e che qualcosa di serio la sanno dire e fare (e per la Melandri che è bona, anche l'occhio vuole la sua parte), ma per favore, mentre sto mangiando, mentre nelle bettole e nelle ubriacherie sto degustando, non mi fate vedere la faccia di Livia Turco, che mi viene l'ulcera. Sta là da vent'anni, ma a che cacchio serve? Tanti bravi giovini si industriano a studiare, scrivere, pubblicare, a tenere alto il nome dell'Italia nel mondo, e dobbiamo andare avanti con Enzo Carra e Paola Binetti, che in piena crisi da menopausa stà a rompere i coglioni con sti' teodem della minchia. Ecco i mali della repressione sessuale... non sottovalutate la chiesa, la gente con l'istinto represso è quella più religiosamente manovrabile dai preti.
Serve un altro '68 per mandare a casa questi ex '68 col cervello del '45 perduto sulla luna? Probabilmente... ma io sono vecchio e stanco, pensateci voi, che siete giovani.

4 commenti:

  1. Su una cosa sono d'accordo, i figli del 68 al giorno d'oggi sono semplicemente ridicoli!, e mi vengono i brividi a pensare quando arriveranno i nipoti.

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  2. Io ai nipoti dei 68ttini non ci penso, probabilmente sarò anziano, con altri crucci... grazie andy.

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  3. In realtà la politica e da un bel pezzo che non la seguo, per quel poco che ci ho avuto a che fare in passato mi sono accorto che le parole svaniscono col crescere dei numeri. Personalmente non riesco a trovare una collocazione negli schieramenti attualmente, in effetti le mie idee prendono qualcosa sia da destra che da sinistra ma non convergono al centro! Sono cinque o sei anni che non vado a votare perchè sinceramente non riesco a sceglire tra la pappa e la ciccia. Vorrei poter votare un partito che abbia un ideologia ben precisa e che segua un suo credo giusto o sbagliato che sia, ma oggi la politica è fatta solo di coalizioni e compromessi che portano inevitabilmente a crisi irreversibili, il governo prodi già e caduto una volta e oggi non se la passa bene. Berlusconi con Bossi c'è andato vicino chissà quante volte, e son convinto che se attualmente governava lui traballava lo stesso.

    Forse avrò detto delle cavolate, ma scusate la politica non è il mio forte.

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  4. Andy le cavolate le dicono i politici! Ed è per questo che tu non voti... ti invidio... io purtroppo milito e a votare ci devo andare...altrimenti scende Kant e mi mangia il fegato. Io su questo blog ogni tanto mi devo sfogare... Le idee non ci sono più... che cavolo ne vogliamo fare del mondo?

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