domenica 19 agosto 2007

Mappa del cielo - Roma 20/8/2007 ore 00:00

Lento è il peregrinare delle stagioni, ma le Pleiadi annunciano il fresco... e la costellazione dell'Auriga è ben visibile sopra l'orizzonte, il grande cacciatore dei cieli non è poi così distante.



Interessante è vedere Marte poco sopra Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro che potrete meglio osservare nel corso della notte. Per il resto, salutiamo Arturo (Bootes) oramai tramontato.

7 commenti:

  1. La mappa del cielo... una passione che coltivi per hobby (e complimenti per la scelta, nel caso), o per lavoro (e complimenti per la scelta anche in questo caso)?


    Ciao

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  2. Uno dei miei 15.000 hobbies, e tra questi il più snobbato, per mancanza di strumentazioni adeguate, devo accontentarmi solo dei miei occhi...

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  3. Beh, dai, non mi sembra che se la cavino male i tuoi occhi... ;-)

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  4. Diciamo che le stelle ho (o sarebbe meglio dire "avevo", visto che si tratta di una passione prevalentemente infantile) occasione di vederle più sui libri che nel cielo. Diciamo alla 4^ magnitudine ci arrivo, oltre no. Non sono un lince, non riesco neanche a vedere Alcor (la stella cui ho trafugato il nome...) ad occhio nudo...è più facile leggere Dostoevskij.

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  5. Lessi "L'idiota" di Dostoevskij e ricordo che lo amai molto, il libro ed il protagonista... ricordo di aver pianto per lui, ma ho rimosso il finale... tutta la storia, in verità... ne ho solo un'immagine vaga e sfumata... beh, lo lessi un bel po' di anni fa, una decina o forse più... ma forse ho rimosso tutto anche per via della forte malinconia che mi ha lasciato addosso... a volte mi capita... vorrei rileggerlo, prima o poi... chissà.

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  6. Io lo stoleggendo adesso invece Dostoevskij; rileggere i libri per me è fondamentale, non è mai un ripetersi, è un esplorare lati di sè sempre nuovi, non siamo mai identici a noi stessi in attimi differenti.

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  7. Finora un solo libro ho letto più volte... anzi, forse un paio, in effetti... non ricordo... sicuramente, ho letto più volte "Il giardino segreto". Una piccola chicca che sì, trovo sia psicologicamente formativa, ma come ho scritto in un mio post a proposito di un altro testo, perché possa farci raggiungere questa finalità occorre anche che ci sia del nostro... una nostra predisposizione.


    Anch'io penso che leggere i libri più volte permetta di aprirci a nuove prospettive interiori nel viaggio verso noi stessi, ed anche che possa farci entrare in dettagli del libro stesso inizialmente sfuggiti... vale anche per i film... ma se i film è più semplice vederli più volte, ammetto che coi libri è più facile che preferisca iniziarne uno nuovo. Di rileggere un libro deve capitarmi per caso. Mi prende per qualche motivo la voglia di riaprirne una specifica pagina, e mi ritrovo quasi senza accorgermene a rileggerlo da capo. Certo "L'idiota" non ha una mole che incoraggia ad un secondo passaggio, ma credo proprio che prima o poi lo faro :-) Mi piacerebbe davvero.

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